Descrizione

Ingredienti :(per 1 persona )
o n. 1 tuorlo d’uovo
o n. 1 cucchiaio zucchero
o ml 40 marsala o moscato o vino bianco (corrispondenti ad un guscio d’uovo colmo)
Realizziamo :
Montare i tuorli con lo zucchero lavorando con una frusta fino ad ottenere un composto liscio e cremoso. Unire il liquido. Direttamente sul fuoco se si utilizza un recipiente di rame oppure a bagnomaria addensare la crema sempre sbattendo dal basso in alto, attenzione a non far coagulare le uova con un calore troppo forte. Lo zabaglione è pronto quando la crema è densa e spumosa; non deve mai arrivare a bollire. Servire subito con paste di meliga, lingue di gatto o altri biscotti secchi.( Ciaramiccole )
Note: (Curiosità )
D’estate lo zabaglione si può servire freddo in coppa addizionato con panna
SAN PASQUALE BAYLON
Frà Pasquale da Baylon nacque il 16 Maggio 1540 a Torre Formosa nel regno d’Aragona del Terzo Ordine dei Francescani. Fu un frate francescano spagnolo che nella seconda metà del ’500, durante la sua permanenza in Italia, prestò la sua opera nella parrocchia di San Tommaso, nel cuore di Torino, all’angolo di via Pietro Micca con via San Tommaso. Era conosciuto come bravissimo cuoco, anche nelle cucine dei regnanti di allora e consigliava ricette a cuochi e cuoche. Una sua ricetta in particolare si dice “fosse” il San Baylon….sambaiôn: a base di tuorlo d’uovo, zucchero e Marsala. Nacque così a Torino “I Sanbajun.”, in seguito toscanizzato in Zabaglione. Questa ricetta, nata in una chiesa, varcò immediatamente i confini sabaudi e lo zabaglione è oggi diffuso in tutto il mondo. San Pasquale Baylón muore il 17 maggio 1592 presso il convento di Villareal (Spagna).
Nella parrocchia di San Tommaso viene venerata una statua del santo, mentre un suo ritratto è situato nel coro della chiesa del Monte dei Cappuccini. Dal 1722 Pasquale de Baylon è il santo protettore dei cuochi Torinesi.

Contatti

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